Bari chiama… Speed&Taste Challenge risponde!

La Speed&Taste Challenge 2024 del circuito Baritalia è tornata in scena per la seconda tappa: com’è andata a Bari? Chi ha vinto?

Altro giro, altra Speed&Taste Challenge: l’appuntamento di Bartender.it, realizzato in collaborazione con The Prince Factory, che affianca e arricchisce lungo tutto lo stivale le tappe di Baritalia 2024, è atterrato nel capoluogo pugliese per una serata all’insegna della miscelazione.
Lo Speakeasy di Bari ha ospitato la competition: a Bari si è vista una buona afflluenza di partecipanti e non sono mancati dei veri e propri testa a testa a colpi di shakerate e stir, fino all’ultimo secondo. Sempre, però, con la qualità del cocktail a fare da padrona: come sempre in questa Challenge si è premiato il bartender contemporaneamente più veloce e bravo, messo alla prova con una drink list studiata con i prodotti delle aziende che supportano e sponsorizzano il tour, Red Bull, Bottega Liquori&Spiriti, Gamondi by Toso, Botran Rum by Bonaventura Maschio.
Ecco il podio della giornata: grandissimi complimenti a tutti!
Mario Dadduzio, Yemaja di Barletta
Daniele Sanfilippo, Monkey Punch di Bari
: Ruggero Faldo, Dilman di Bari

Il vincitore – oltre a portarsi a casa il merchandising ufficiale di Mixology Experience e i gadget degli sponsor… va a Mixology Experience 2025, con la grande opportunità di essere uno dei protagonisti del main bar!
E ora, tocca a Verona: il prossimo appuntamento è servito per il 24 giugno. Per iscriversi basta compilare il FORM già disponibile per tutte le tappe.

Prima, però, con l’intervista qui sotto facciamo due chiacchiere con i ragazzi dello Speakeasy di Bari, ringraziando ancora il locale per l’impeccabile e coinvolgente ospitalità!

Come è andata? Considerazioni a caldo?
Una gran bella iniziativa che, finalmente, mette alla prova la reale capacità dei bartender, ovvero… saper far andare le mani e far uscire dei gran drink nel lavoro quotidiano!

Qual è la filosofia che sta dietro al vostro locale? Come si abbina nell’ospitare un evento come la Speed&Taste Challenge?
La nostra filosofia, da oramai 13 anni, è sempre stata quella di un cocktail bar con volumi alti e con qualità altrettanto elevata. Abbiamo sempre cercato di lavorare dando la possibilità al cliente di non avere lunghe attese e, quindi, di settare il servizio verso le esigenze di un cliente walk in.

Velocità di esecuzione e qualità dei drink sembrano due rette parallele che non si incontrano mai… Eppure sono ugualmente importanti. Come fate a farle conciliare nel vostro locale?
Abbiamo sempre pensato che le meccaniche di esecuzione e i rispettivi pre-batch sui drink in carta siano il giusto connubio tra le due “rette” .  Tutti i nostri collaboratori sono formati su tali meccaniche di lavoro, per garantire sempre lo stesso standard qualitativo. Questo, alla lunga, fa in modo che la “station” da lavoro diventi come la tastiera di un pianoforte: per “suonarla”, dopo la dovuta esperienza, non hai più bisogno di guardare.

Avete visto tanti bartender all’opera durante la Challenge: è una buona occasione per scoprire nuovi possibili talenti?
Decisamente si! Anzi, se la parte sensoriale e gustativa si costruisce con il tempo, la manualità può anche essere piuttosto innata in un professionista giovane. Spieghiamoci meglio: la capacità di scomporre le ricette mentalmente e di coordinarne i movimenti nella preparazione sono, a nostro parere, skills piuttosto innate.

Cosa significa (nel bene e nel male) lavorare sulla miscelazione di qualità in una città piccola, fuori dai radar delle capitali del bere come Milano o Roma o Firenze?
Significa fare un lavoro costante e quotidiano di educazione del cliente, partendo dai cocktail classici fatti per bene e con i giusti metodi di lavorazione, in modo da creare nel palato della clientela la diversità di gusto rispetto ai concorrenti in città. Questo fa anche in modo di poter ripercorrere quelle esperienze gustative che i clienti di una piccola città hanno nei bar delle grandi città, magari quando sono in vacanza o altro.

Parliamo di food pairing: un drink che abbinereste ad un piatto tipico della vostra città?
Bruschetta al pomodoro e Tommy’s margarita! Tutta le vita.

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