Julian Biondi: una vittoria da fuori di… TASTE!
Ripercorriamo questi primi mesi di Speed&Taste Challenge 2024: la prima tappa del circuito Baritalia a Caserta ha subito alzato il livello della competition. A trionfare è stato Julian Biondi, che in questa intervista ci racconta come è andata… in attesa delle prossime tappe: Roma a settembre, Reggio Emilia a Ottobre e poi, a Marzo 2025, sarà già tempo di Mixology Experience
Ancora una volta congratulazioni per la tua vittoria alla tappa della Speed&taste Challenge! Cosa ti ha spinto a partecipare alla Challenge? Che aspettative avevi sulla competition? Si sono poi effettivamente realizzate?
Ho partecipato alla gara con lo spirito di una frendly competition, c’erano molti amici in gioco e l’atmosfera era divertente. L’aspettativa era tutto sommato quella di non fare una figuraccia…e sotto sotto di far vedere che nonostante non sia più un bartender a tempo pieno, non sono troppo arrugginito 🙂
Raccontaci se e come ti sei preparato per il contest e che difficoltà ci sono nel lavorare bene e velocemente dietro al bancone – non solo in occasione del contest, ma anche nel tuo lavoro di tutti i giorni.
Quando lavoravo al MAD a Firenze, un locale piccolo ma che fa diversi cocktail e quasi tutti signature, la velocità di servizio era fondamentale, per cui facevamo dei training interni durante i quali dovevamo riuscire a servire fino a 6 drink differenti in un tempo massimo di 6 minuti da quando arrivava la comanda. Tutto sta nel “pensare come un ciccione”, ovvero come una persona che non vuole muoversi, quindi avere tutto a portata di mano, non prendere in mano mai una bottiglia due volte, e impostarsi mentalmente la comanda prima di eseguirla. Io per esempio mentre preparo i drink dico – a bassa voce – ciò che sto facendo mentre lo sto facendo, mi aiuta a ricordarmi i passaggi da eseguire.
Cosa pensi abbia fatto la differenza per te rispetto agli altri partecipanti? Se dovessi dare un consiglio ai partecipanti alla prossima tappa, cosa gli diresti?
Sembra assurdo come consiglio ma il segreto è fare con calma. la maggior parte degli errori che si fanno sono dati dalla fretta. Se in testa abbiamo già come strutturare il round, e ci siamo disposti le bottiglie come le vogliamo, poi il resto verrà da solo.
Avete visto tanti bartender all’opera durante la Challenge: è una buona occasione per scoprire nuovi possibili talenti?
I partecipanti alla challenge spesso sono gli stessi che durante la giornata hanno partecipato a Baritalia. Vederli all’opera in una seconda competition, completamente diversa dalla prima, è un’opportunità per vedere come se la cavano e capire se sono davvero dei nuovi talenti.
Speed&Taste Challenge sta seguendo le tappe di Baritalia in varie città lungo il nostro Paese. Cosa significa (nel bene e nel male) lavorare sulla miscelazione di qualità in una città piccola, fuori dai radar delle capitali del bere?
Essere fuori dai radar può risultare frustrante a livello di riconoscimento nazionale, ma sono sempre più gli esempi di locali “di provincia” che invece vengono apprezzati in tutto il Paese, diventando dei veri e propri destination spot, ancor più di quelli nelle grandi città. Inoltre, a livello di competitor, il vantaggio di operare in un comune più piccolo, fa sì che tu non abbia la grande concorrenza che hai nelle città più grandi. Credo molto nelle piccole realtà, che talvolta hanno la possibilità di esprimersi ancor più di quelle grandi: basti pensare a contesti come Aguardiente a Marina di Ravenna, Depero a Rieti, Cinquanta a Pagani e così via. Alcuni esempi, ma molto indicativi di questo nuovo movimento di provincia.
Parliamo di food pairing… ma in stile Speed&Taste Challenge! Ci abbini un piatto espresso, rapido e buono insieme, a un cocktail da realizzare in velocità, senza perdere in qualità?
Credo che il mio più grande vizio, che rasenta la fissazione, sia quello per i toast. Un toast va bene con qualsiasi cocktail, in qualsiasi momento e ovunque. E il tempo di scaldarlo è più o meno quello impiegato a preparare un round di speed&taste challenge.
Grazie alla vittoria della tappa, sarai al main bar dell’edizione 2025 di Mixology Experience! Secondo te è possibile conciliare l’approccio di business per il settore beverage&mixology con contenuti performativi e di attrazione per i bartender, come la Speed&Taste Challenge?
La direzione che dovrebbe prendere una fiera di settore è proprio quella. Saper conciliare un approccio business a momenti di approfondimento, di sfida e di networking in generale per le varie figure del nostro settore.
Per coloro i quali pensassero di essere le regine o i re dello Speed&Taste, è l’ora di dimostrarlo: QUI il link con tutte le info dettagliate per iscriversi alle tappe di Roma e di Reggio Emilia!
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