Torna lo Speed&Taste Challenge!
Voglia di… Tasmania?

A Mixology Experience ’24 torna la competiton che decreta il bartender più veloce (e bravo!) d’Italia: se stai pensando di partecipare, leggi l’intervista del vincitore del 2023, fresco di viaggio in Tasmania!

Speed&taste Challenge è la competizione nata per decretare il bartender al tempo stesso più veloce e bravo d’Italia. Tempo, qualità, rapidità, stile e gusto sono gli elementi determinanti della Challenge, che torna nel 2024 e sarà tutta da vivere live a Mixology Expience, con la presenza di giudici tecnici e di degustazione.

L’edizione del 2023 è stata vinta da Ciro Adriano de Georgio: il premio? Un viaggio in Tasmania, in visita alla McHenry Distillery, che sarà sponsor di Speed&Taste Challenge anche per questa edizione 2024.

Ciro è appena tornato dalla settimana oltreoceano, e in questa intervista facciamo il punto su come è andata l’esperienza, dalla vittoria della Challenge fino al suo volo per l’Australia.
Buona lettura!

  1. Ciro, ancora una volta congratulazioni per la tua vittoria alla Speed&taste Challenge 2023! Partiamo dall’inizio: cosa ti aveva spinto a partecipare alla Challenge? Che aspettative avevi sulla competition? Si sono poi effettivamente realizzate?
    Grazie mille! Ad essere completamente onesto, il premio in palio é stata una bella motivazione, ma anche il mettersi in gioco e divertirsi: gli speed round sono un po’ i “calci di rigore” delle cocktail competition, non sai mai cosa può succedere! E per le aspettative, speravo solo di non fare pessime figure e tornare a casa con un tempo decente.. poi sono finito in Tasmania!
  2. Raccontaci se e come ti sei preparato per l’evento e che difficoltà ci sono nel lavorare bene e velocemente dietro al bancone – non solo in occasione del contest, ma anche nel tuo lavoro di tutti i giorni.
    Fare pratica è fondamentale. Per me speed, efficiency and taste, sono i pilastri di un bartender professionista, insieme ovviamente all’ospitalità (difficile da valutare in una competition): sin dai primi drink fatti dietro al banco e i primi corsi frequentati, ho capito quanto importante fosse la preparazione dello spazio di lavoro in maniera ergonomica ed efficace per il tipo di lavoro e menù che si ha. Cerco sempre di immaginare i vari step da affrontare per la creazione dei cocktail in comanda, cercare di unire e ottimizzare movimenti, e infine priorizzare e dare ordine, cercando di far uscire tutti i drink allo stesso momento, a temperatura ottimale e, si spera, con ottimo sapore. Allo scorso Mixology Experience ha funzionato 🙂
  3. Cosa pensi abbia fatto la differenza per te rispetto agli altri partecipanti? Se dovessi dare un consiglio ai partecipanti alla prossima edizione, cosa gli diresti?
    Credo sia stato un insieme di cose, come sempre accade in questo lavoro: in questa gara la velocità è importantissima, ma non è l’unica componente; se sei velocissimo ma i drink sono imbevibili… non vai avanti. Come consiglio mi sento di dire, a parte il fare pratica già menzionato, di spendere qualche secondo in più per assicurarsi che le “specs” dei cocktail siano giuste e che si servano degli ottimi drink. Ah! E visto che si va di free pouring, un po’ di pratica sulle versate a una e due mani non fa male.
  4. Essere il vincitore di una competizione che ti consente di fare un’esperienza oltreoceano deve essere emozionante. Come hai vissuto il momento in cui hai saputo di aver vinto? Che aspettative avevi sul viaggio?
    Vincere una competizione è sempre una grande emozione: è un riconoscimento per il duro lavoro fatto negli anni, e a volte, diciamoci la verità, è anche una botta di.. fortuna, senza quella poche cose belle accadono nella vita. In questo caso il poter fare un viaggio così, dall’altra parte del mondo, in un paese meraviglioso come l’Australia, nella natura spettacolare della Tasmania, e incontrare delle belle persone come la famiglia McHenry, é sicuramente qualcosa che ti cambia la vita, ti arricchisce non solo a livello professionale, ma a livello umano.
  5. Hai avuto l’opportunità di viaggiare fino in Tasmania. Ci puoi raccontare qualche momento memorabile di questa esperienza e come ha arricchito la tua visione di mixologist?
    Sicuramente fare parapendio e vedere un serpente tigre a distanza ravvicinatissima rientrano tra alcuni dei momenti memorabili del viaggio, anche se non hanno aggiunto molto alla mia visione di mixologist (se non per avermi ricordato che siamo qui per un periodo limitato, meglio godersi la vita più che si può!). Conoscere Bill McHenry, la sua famiglia, vedere l’amore e passione che mettono nella loro Distilleria e Birrificio mi ha sicuramente ricordato anche quanto è importante il lavoro di ogni singolo in questa industria, quanto il lavoro fatto nel tuo piccolo può influire sulla vita di altre persone dall’altro lato del mondo.
  6. Durante il viaggio, hai avuto l’occasione di visitare la McHenry Distillery. C’è stato qualcosa che ti ha particolarmente colpito durante questa visita?
    Diverse cose. La prima, sicuramente, la passione e preparazione del padrone di casa, Bill: grande anfitrione, che ha condiviso con me il suo tempo, la sua conoscenza e amore per questo settore e per la natura in cui ha rispettosamente installato la sua piccola distilleria; il sito di produzione è immerso nella bellissima natura di Port Arthur, con una ricca fauna che convive con i pochi esseri umani presenti in zona; la qualità dei prodotti, il Whisky, i vari Gin e le ottime birre, sono stati anche una piacevole scoperta, non sapevo ci fossero tante distillerie in Tasmania e che producessero ottimi distillati.
  7. Ora che sei tornato dal viaggio, quali sono i tuoi prossimi obiettivi lavorativi? C’è qualche altro concorso o progetto a cui stai puntando?
    Probabilmente questa é stata la mia ultima competition. Credo sia giusto lasciare spazio ai più giovani; come progetti personali vorrei aprire un bar e ristorante ad Amsterdam dove adesso vivo e magari, chissà, un giorno sul menù ci sarà un drink con McHenry Gin o Whisky!

Non resta che dare a tutti appuntamento allo Speed&Taste Challenge 2024: la competition avrà luogo a Milano, in occasione di Mixology Experience, il 17, 18 e 19 Marzo.
Le iscrizioni sono aperte: invia la tua candidatura a speedround@mixologyexperience.it !

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